L’incontro vuole contribuire a fare chiarezza se e come è cambiato il virus Sars-Cov2 in questi mesi, come cambiano le cure e quanto le condizioni del sistema immunitario del singolo influiscano sulla possibilità di contrarre la malattia.
Evidenze condivise dalla comunità scientifica internazionale, e confermate da numerosi studi, dimostrano ad esempio che la vitamina D protegge dal rischio di infezioni acute delle vie respiratorie, mentre la vitamina C è efficace nella prevenzione del contagio virale. Parte da qui l’interesse della Ricerca più recente sull’impatto dei nutraceutici, principi nutritivi contenuti negli alimenti che hanno effetti benefici sulla salute.
“La combinazione fra un approccio farmacologico tradizionale e l’utilizzo di integratori di provata efficacia è essenziale per ottenere il massimo risultato possibile nella lotta contro i virus” spiega Arianna Di Stadio. “È importante trovare la corretta combinazione di molecole, per massimizzare gli effetti di queste sostanze, che è corretto assumere sempre sotto controllo e con il consiglio del proprio medico curante.
Fatte salve intolleranze soggettive o particolari condizioni di salute, una combinazione di vitamina D, che è un immunostimolante naturale, vitamina C, zinco, selenio e la Sambucus Nigra (Eldelberry), riconosciuta anche dalla Food and Drug Administration come valido supporto nelle infezioni delle alte vie respiratorie; anche l’aloe, la vitamina E e la quercitina possono essere molto utili per la salute generale dell’individuo. Tutti questi elementi concorrono infatti a rinforzare il sistema immunitario e possono essere molto utili nella prevenzione delle malattie virali che attaccano le prime vie respiratorie: un opportuno mix di integratori può aiutare a modulare la risposta del sistema immunitario all’aggressione del virus”.